Anno del Signore 1602: la Riviera di Salò è il Far West della Serenissima. Feroci banditi e spietati cacciatori di taglie si affrontano sotto gli occhi impotenti delle autorità veneziane. Ciurme di contrabbandieri solcano il Garda trasportando ogni genere di uomini e di merci. Nell’entroterra, bravi e disertori proteggono possidenti senza scrupoli e le loro proprietà. E poi, faide: antichi conflitti separano le famiglie dei mercanti inondando di sangue le acque del Lago. Il Garda è una polveriera pronta ad esplodere. Su questo sfondo si staglia la vicenda di Giovanni Beatrice, detto Zanzanù: il dramma di un uomo divenuto bandito per aver difeso il proprio nome, assassino per aver vendicato l’ignobile omicidio del padre, fuorilegge per essersi opposto ad una giustizia pronta a tutto.
L’Archibugio è carico, e pronto a raccontarvi questa storia: la storia realmente accaduta di Zanzanù, il bandito del Lago.